Come già comunicato con avviso prot. 2974 del 14.06.2022, si rende noto che l’Ufficio
Tributi, a breve, avvierà l’attività accertativa IMU/TASI relativamente agli
omessi/parziali versamenti inerenti le annualità 2018, 2019, 2020 e 2021.

I contribuenti possono sanare gli omessi/parziali versamenti, evitando di pagare una
sanzione del 30%, attraverso l’istituto del ravvedimento operoso, così come
disciplinato dall’art. 13 del D.Lgs. 472/97 e ss.mm.ii., nonché dalla conversione in
Legge del Decreto Fiscale 2020 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24/12/2019 n° 301).

È possibile, infatti, prima dell’inizio delle attività amministrative di accertamento,
regolarizzare la posizione tributaria avvalendosi di sanzioni ridotte parametrate al
tempo trascorso dal termine fissato per il pagamento originario e, nello specifico:

 IMU/TASI ANNI 2018 E 2019 ravvedimento “lunghissimo” – sanzione del 5%;
 IMU ANNO 2020 ravvedimento “biennale” – sanzione del 4,29%;
 IMU ANNO 2021 ACCONTO ravvedimento “annuale” – sanzione del 3,75%;
 IMU ANNO 2021 SALDO ravvedimento “trimestrale” – sanzione del 1,67%.

Unitamente al tributo ed alle sanzioni andranno corrisposti anche gli interessi
calcolati con riferimento al tasso legale fissato annualmente con Decreto Ministeriale.

Il ravvedimento operoso si perfeziona con il contestuale versamento del tributo, delle
sanzioni e degli interessi al tasso legale.

I contribuenti potranno rivolgersi all’Ufficio Tributi per qualsiasi chiarimento e per
l’elaborazione delle deleghe F24, con applicazione del ravvedimento operoso, entro il
30 settembre 2022.